L'alcol consumato da una donna incinta raggiunge il sangue del bambino direttamente nella placenta attraverso il cordone ombelicale. In caso di un consumo eccessivo continuato o regolare, il bambino può subire numerose lesioni già prima della nascita. Sussiste il rischio di invalidità permanente, come un disturbo dello sviluppo o un danno intellettuale (sindrome fetale da alcol o FAS in breve). Si consiglia pertanto di non consumare alcolici durante la gravidanza.

L'alcol puro, etanolo, può danneggiare qualsiasi organo del corpo umano. A lungo termine, un consumo eccessivo di alcol comporta una riduzione delle prestazioni fisiche e mentali. Dopo aver bevuto, l'alcol entra nel circolo sanguigno attraverso la mucosa dell'intestino tenue e viene pompato rapidamente in tutte le parti del corpo, compreso il cervello. Bevuto in grandi quantità causa gravi danni ai tessuti coinvolgendo tutti gli organi, in particolare bocca, gola, stomaco, intestino e fegato. I rischi per la salute sono ridotti se si evita l'alcol per diversi giorni alla settimana.

Più alcol si beve, più alto è il rischio di sviluppare il cancro. Le zone del corpo più colpite sono quelle che entrano in contatto diretto con l'alcol, cioè la bocca, la gola e soprattutto l'esofago. L'alcol viene metabolizzato dal fegato producendo l’”acetaldeide” un composto chimico estremamente dannoso, poiché produce i sintomi tipici dell'avvelenamento ed è anche cancerogeno.

Sotto l'influenza dell'alcol, il sistema di ricompensa nel cervello rilascia delle sostanze che permettono di allentare le tensioni, le preoccupazioni e lo stress. L'alcol può quindi avere un effetto attenuante e calmante. Ma solo per poco tempo. Annegare le preoccupazioni nell'alcol non funziona. I problemi possono essere rimossi per breve tempo, ma le cause di preoccupazione e di stress rimangono. Questo crea un circolo vizioso che alla fine aumenta i problemi. Quando sorgono preoccupazioni e stress, parlare con gli amici, fare esercizi di rilassamento, sport e movimento, dedicarsi agli hobby e ascoltare i consigli degli specialisti aiutano in maniera più efficace dell’alcol.

Una dipendenza non si sviluppa dall’oggi al domani. Parliamo di dipendenza, quando non si può più fare a meno dell'alcol, non si può più controllarne il consumo, si beve sempre di più (formazione di tolleranza), si hanno sintomi di astinenza quando si interrompe il consumo, non si riesce a ridurre il consumo, tutto ruota intorno all'alcol e gli altri interessi sono trascurati. La dipendenza psicologica si crea quando si consumano permanentemente alcolici per alleviare l'ansia, lo stress o la depressione. Più a lungo dura il consumo problematico di alcol, maggiore è il rischio di diventarne dipendenti e di nuocere alla propria salute.

Il consumo eccessivo e la dipendenza da alcol hanno sempre anche conseguenze sociali. Le relazioni di coppia sono molto tese. Si perde il lavoro, i matrimoni si sfasciano, l'atmosfera familiare è caratterizzata da tensione, trascuratezza e a volte anche violenza. I figli di genitori dipendenti sono particolarmente vulnerabili. Per loro il rischio di sviluppare in seguito una dipendenza è fino a sei volte superiore. Sei preoccupato per qualcuno che ti è vicino? Parlate con la persona quando è sobria e condividete la vostra preoccupazione. E' importante mantenere la calma e non giudicare. Troverete aiuto anche nei servizi specializzati.

L'alcol influenza la percezione, l'attenzione, la coordinazione e la reattività. Già con soli 0,3 per mille, l’alcol modifica la consapevolezza e compromette le capacità di orientamento e di reazione. Le distanze sono valutate male e i tempi di reazione rallentano. Ciò aumenta il rischio di incidenti, soprattutto nel traffico stradale. Sotto l'influenza dell'alcol, l'inibizione e il controllo diminuiscono, mentre la disponibilità al rischio e la violenza di solito aumentano. L'alcol aumenta il rischio di diventare violenti o di esserne vittima. La violenza perpetrata a causa dall'alcol non si verifica solo in pubblico, ma anche in famiglia e nelle relazioni di coppia.